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Gli interventi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 75° anniversario della Repubblica Italiana.

Palazzo del Quirinale 02 giugno 2021
Intervento del presidente Mattarella alla cerimonia della Festa Nazionale della Repubblica

 

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 Cliccare sull’immagine per guardare il video completo del discorso.

 

Mattarella: «Questo è tempo di costruire il futuro. La Repubblica è la storia degli italiani e della loro libertà».

In occasione del 75° anniversario della Repubblica Italiana, si è svolta, nel Cortile d’Onore del Quirinale, la cerimonia per il 2 giugno, Festa Nazionale della Repubblica. Il Presidente Sergio Mattarella ha tenuto un discorso di fronte alle alte cariche dello Stato, rappresentanti del Governo e a un nutrito gruppo di studenti e studentesse.

In precedenza, il Presidente Mattarella aveva rivolto un saluto in occasione del concerto per la Festa Nazionale della Repubblica, alla presenza degli Ambasciatori accreditati in Italia, sottolineando il valore della cooperazione internazionale e il multilateralismo quali principi ispiratori della Costituzione repubblicana. Si riporta uno dei passi più significativi:

“Il progresso realizzato dalla Repubblica Italiana in questi settantacinque anni è stato straordinario. Ci ha accompagnato una condivisione di valori e di prospettiva con le numerose nazioni con le quali abbiamo cooperato.

E’ questa dimensione del multilateralismo – radicata nella nostra Costituzione – che ha espresso l’autentica vocazione del nostro Paese: contribuire a realizzare un mondo in pace, in cui i diritti della persona e dei popoli trovino piena attuazione, secondo regole assunte dalla comunità internazionale.

Si tratta di diritti inalienabili e indivisibili. Ogni atto di forza contro di essi danneggia la causa della pacifica coesistenza e del sereno sviluppo di relazioni basate sul diritto internazionale.

La concezione di un bene comune, più importante di ogni particolarismo, ci ha portato ad essere convintamente parte della Unione Europea, elemento imprescindibile della nostra stessa identità nazionale.”