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NUOVO DPCM INERENTE MISURE URGENTI PER IL CONTENIMENTO DEL CONTAGIO SUL TERRITORIO ITALIANO (valide nel periodo 4/12/2020 – 15/1/2021)

A partire da oggi, 4 dicembre 2020, è entrato in vigore in Italia un nuovo DPCM che modifica la disciplina degli ingressi da e per l’estero e le cui regole saranno in vigore fino al 15 gennaio 2021.

Per consultare il Decreto, in attesa di successivi approfondimenti, clicca qui.

La principale innovazione è la nuova declinazione degli elenchi di Paesi riguardanti gli spostamenti “da e per” l’estero, nonché l’eliminazione del cosiddetto elenco F, ovvero del rigido travel ban (divieto) che ha interessato alcuni Paesi extra-UE.

Tra le altre novità del DPCM si rende opportuno segnalare:

– limitatamente al periodo 21 dicembre – 6 gennaio (periodo in cui anche i movimenti interregionali saranno limitati in Italia), obbligo di quarantena sia per i residenti in Italia che abbiano viaggiato in Paesi UE+ sia per i residenti all’estero, in caso di rientro in Italia per motivi non essenziali (ovvero per motivi diversi da quelli indicati all’art. 6 comma 1 del DPCM);

– a partire dal 10 dicembre introduzione dell’obbligo di esibire il risultato negativo di un tampone per chiunque provenga da tutti i Paesi UE+ (salvo le consuete eccezioni quali transfrontalieri, diplomatici o funzionari di OO.II nell’esercizio delle loro funzioni; viaggiatori per lavoro, salute e necessità per soggiorni non superiori a 120 ore e passeggeri di c.d. voli Covid-tested). In tutti i casi in cui sarà necessario esibire il risultato negativo di un tampone, quest’ultimo dovrà essere stato effettuato nelle 48 ore antecedenti l’ingresso in Italia (e non più 72 ore prima). Il tampone dovrà necessariamente essere effettuato prima della partenza e non più anche all’arrivo in Italia;

– possibilità di modificare gli elenchi di Paesi di cui all’Allegato 20 del DPCM attraverso semplici “ordinanze” del Ministero della Salute di concerto con la Farnesina (Maeci), da emanarsi entro le date indicate nel Decreto stesso (art. 14).

Per maggiori informazioni si invita a consultare il sito del Governo italiano, del Maeci nonché dell’Ambasciata d’Italia a Bruxelles.