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Ulteriori misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Covid-19 previste dal dpcm del 2 marzo 2021.

Il 2 marzo é stato firmato il nuovo DPCM che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021. Confermato, fino al 27 marzo, il divieto già in vigore di spostarsi tra regioni o province autonome diverse, con l’eccezione degli spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità. Di seguito una sintesi delle principali novità e delle misure confermate.

 

  • SPOSTAMENTI DA E PER L’ESTERO

Il nuovo dpcm ribadisce il divieto di viaggi all’estero verso gli stati e i territori compresi nell’elenco E dell’allegato 20 al dpcm (la lista è consultabile anche sul sito della Farnesina, Viaggiaresicuri.it).

È vietato anche l’ingresso e il transito in Italia delle persone che hanno transitato o soggiornato negli Stati e territori del medesimo elenco nei 14 giorni antecedenti, salvo deroghe come assoluta urgenza, esigenze lavorative o di studio, rientro al domicilio, abitazione e residenza.

Unica eccezione a tampone e quarantena é il transito temporaneo con l’uscita dal territorio nazionale entro 36 ore dall’ingresso.

Si consiglia di visitare il sito del MAECI o delle rispettive regioni per verificare eventuali restrizioni o zone rosse a carattere locale.

 

Autodichiarazione, tampone e quarantena:

Chiunque fa ingresso in Italia da Stati o territori esteri degli elenchi B, C, D, ed E (il Belgio fa parte dell’elenco C) dell’allegato 20 è tenuto a:

• consegnare al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare controlli una autodichiarazione che indichi in modo chiaro e dettagliato i Paesi esteri nei quali la persona ha soggiornato o transitato nei quattordici giorni anteriori all’ingresso in Italia, il motivo dello spostamento, l’indirizzo della dimora in Italia in cui svolgerà il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario avvisando l ASL di competenza, il mezzo di trasporto che verrà usato, un recapito telefonico.

• un’attestazione che dichiari di essersi sottoposti, nelle quarantotto ore antecedenti all’ingresso in Italia, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo.

Inoltre, le persone, che hanno soggiornato o transitato, nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia, in Stati o territori degli elenchi C, D ed E dell’allegato 20, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. In assenza di tampone, le medesime, devono comunque sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso la prpopria abitazione o dimora.

 

Tra le novità del decreto si prevede:

-per chi é stato in Brasile nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori  

-si amplia il novero dei paesi interessati della sperimentazione dei voli cosidetti  “Covid tested”.

 

  • DISCIPLINA APPLICABILE IN ITALIA 

 

ZONE BIANCHE

Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore.

Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).

SCUOLA

Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari.

Zone arancioni e gialle – I Presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree con situazioni a rischio (in cui vi sono le varianti del virus oppure ove vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti)

 

MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI

Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. 

Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, nel rispetto delle norme di distanziamento e della capienza massima fino al 25% (massimo 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala).

Restano chiuse palestre, piscine e impianti sciistici.

 

ATTIVITÀ COMMERCIALI

Le attività di commercio essenziali rimangono aperte.

In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di alimenti e bevande da non consumarsi sul posto.

 

SERVIZI ALLA PERSONA

Nelle zone rosse, saranno chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

 

TAVOLO DI CONFRONTO CON LE REGIONI

È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con rappresentanti delle regioni e delle province autonome, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico.