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Prevista la proroga del “distacco” in Europa per i lavoratori bloccati dal coronavirus

A causa delle misure adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 19, è stato deciso, di comune accordo, dai governi dei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo (30 Paesi compresa l’Italia) di prorogare fino al 31 luglio 2020 la validità dei formulari in scadenza per i lavoratori distaccati in Europa.

La proroga consentirà ai lavoratori distaccati che si trovano in un altro Stato membro dell’Unione Europea di rimanere assicurati ai fini previdenziali nel Paese UE in cui ha sede l’impresa distaccante.

Quindi la validità dei formulari A1 rilasciati dalla istituzioni appartenenti al SEE ai sensi degli articoli 11 e 12 del Regolamento (CE) n. 883/2004, con scadenza nel periodo tra il 31 gennaio e il 31 luglio 2020, nell’ipotesi in cui il lavoratore distaccato fosse costretto a rimanere nel Paese ospitante, dovrà ritenersi estesa fino al termine dello stato di emergenza, fissato dall’Italia al 31 luglio 2020 con una delibera del Consiglio dei ministri il 31 gennaio u.s., anche in assenza della richiesta ufficiale esplicita di deroga prevista dalla normativa comunitaria.

Per ulteriori informazioni si invita a consultare  il messaggio n. 1633 diffuso dall’INPS   in questi giorni e il sito del medesimo Istituto.