Dopo il via libera di Camera e Senato, il Consiglio dei Ministri riunitosi il 29 luglio scorso, a tarda sera, ha approvato il decreto che proroga al 15 ottobre la dichiarazione dello stato di emergenza connesso all’epidemia da coronavirus, inizialmente previsto sino al 31 luglio.
Durante i lavori il Governo ha approvato anche la legge europea, alcuni finanziamenti regionali, nonché il ddl di attuazione di direttive Ue.
Lo stato di emergenza – dichiarato la prima volta il 31 gennaio scorso in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS) – durerà dunque fino al 15 ottobre.
Il decreto proroga le disposizioni contenute nei decreti legge 19/2020 (Misure urgenti per evitare la diffusione del COVID-19) e 33/2020 (Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.) che consentono di adottare specifiche misure di contenimento dell’epidemia.
Il decreto, inoltre, interviene per la proroga dei termini di specifiche misure connesse all’emergenza, mentre si prevede la cessazione al 31 luglio degli altri termini connessi o correlati alla cessazione dello stato di emergenza, previsti da disposizioni diverse da quelle specificamente richiamate nel decreto.
Infine, restano in vigore fino all’adozione di appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, e comunque non oltre dieci giorni dalla data di entrata in vigore del decreto in argomento, le disposizioni previste dal DPCM del 14 luglio 2020.